Video "La scuola adotta un bene confiscato alla mafia"
Video dell'intervento di Angelo Corbo sopravvissuto alla strage di Capaci
È giunto alla sua conclusione il progetto Pon "La scuola adotta un bene confiscato alla mafia" durante il quale gli studenti partecipanti hanno avuto modo di entrare in contatto per la prima volta con il mondo dell'antimafia istituzionale e sociale. Lo scorso 9 maggio la classe ha visitato la villa di Torchiarolo (Br) che fu del cassiere della Sacra Corona Unita, ora gestita dalla cooperativa sociale Libera Terra - Terre di Puglia. Sui terreni coltivati a vigneti, grano e ortaggi la cooperativa produce diversi tipi di conserve biologiche e ottimi vini intitolati alle vittime innocenti di mafia.
Durante la visita alla Bottega dei Saperi e dei Sapori della Legalità di Mesagne che commercializza i prodotti, i ragazzi hanno ricevuto la visita inaspettata di Angelo Corbo, uno dei quattro poliziotti sopravvissuti nella Strage di Capaci del 23 maggio 1992, durante la quale furono barbaramente uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta di origini pugliesi, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Il 16 maggio invece la classe del Pon ha accolto il già Procuratore della Repubblica di Brindisi - e già coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari - Marco Dinapoli che ha tenuto una lezione sulla confisca dei beni ai gruppi criminali e sull'importanza del riutilizzo sociale dei beni confiscati. Al dottor Dinapoli, che anche dopo aver lasciato la toga continua a portare la sua testimonianza e le sue conoscenze nelle scuole, va il nostro ringraziamento e tutta la nostra ammirazione.
La scelta della data ultima del corso non è stata casuale. Mercoledì 23 maggio ricorreva infatti il ventiseiesimo anniversario dell'attentato di Capaci, in occasione del quale i ragazzi hanno messo a dimora nel giardino della scuola gli arbusti ricevuti in dono dal Nucleo Biodiversità dei Carabinieri di Martina Franca e che in occasione della XXIII Giornata della memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia erano stati dedicati a Hyso Telharay e a chi ha perso la vita per mano dei caporali. Il piccolo giardino è da ora in poi affidato alla scuola e ai suoi studenti, i quali si assumono l'impegno civile di coltivare la legalità e la memoria dei giusti e degli innocenti.
Marica Todaro